Verso la stagione degli agrumi – Di Davide Brugna

Nov 13, 2019

Non so se avete fatto caso, ma sui banconi dei fruttivendoli, cominciano ad esserci i primi agrumi, mandarini, arance, pompelmi e via discorrendo.

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Noi a Trento siamo abituati ad acquistare le piante nel periodo della fiera di San Giuseppe, soprattutto limoni e mandarini cinesi, poiché hanno frutti belli in vista e perché non dobbiamo più preoccuparci dell'inverno.

Ma, per la verità, se non fosse per il freddo oramai imminente, questi sarebbero i mesi buoni per portar gli agrumi belli carichi di frutti a casa nostra.

Per alcune settimane cercheremo di scoprire queste piante, le varietà, come mantenerle, i parassiti… un po' di tutto praticamente.

Oggi vediamo i generi, cioè farò una piccola scelta tra grandi classici e qualcosina di più estroso.

Il Limone, chiaramente il più richiesto e il più venduto, possiamo acquistarlo in qualsiasi vaso, passiamo da un piccolissimo vaso da 14 cm fino a vasi che non passano nemmeno dalla porta di casa.

Ho sentito dei clienti che lo hanno piantato in terra piena e l'inverno lo coprono con del tessuto non tessuto e sono felicissimi dei risultati, ma generalmente, viene tenuto in vaso.

Come sappiamo i fiori sono molto profumati, quando lo acquistiamo a primavera possiamo vedere sulla pianta sia fiori che frutti e, se siamo stati bravi, durante la coltivazione estiva ci possono essere fiori pure in autunno.

Molto profumate sono anche le foglie, provate a spezzarne un paio e sentirete che fragranza!

Le dimensioni sappiamo che variano molto, potrebbero crescere addirittura oltre i 4 metri, poi sta a noi contenerli con la potatura.

Un altro pezzo forte nelle vendite è il Kumquat, o mandarino cinese, dal sapore particolare. Io lo mangio tutto intero con la buccia che è molto dolce e contrasta con l'interno aspro. Fare attenzione che ci sono due semini all'interno.

Il frutto è di un bel arancione brillante e le dimensioni sono ridotte.

La pianta presenta piccole foglie lanceolate e fiori color avorio, anch'essi profumati. Le dimensioni sono leggermente più ridotte rispetto al limone e la crescita non è così vigorosa.

 

Poi c’è il Chinotto, che è l'agrume che sta alla base della nostra squisita bevanda tutta italiana.

Esteticamente, il frutto può assomigliare ad un mandarino, ma possiamo capire che non lo è guardando le foglie che sono piccole, lucide e verde scuro.

Se poi dovessimo mai assaggiarne i frutti, che più o meno pesano 50grammi, ci accorgeremo subito che non è un Mandarino poiché è molto amaro anche a maturazione raggiunta. Infatti fresco non viene praticamente mai consumato, si utilizzata soprattutto candito, per preparazioni di liquori e per la bevanda sopra citata.

La pianta è grossomodo grande quanto il Kumquat, altezza di 3 metri e chioma di due.

Dell'Arancio amaro possiamo trovare le piante cariche di frutti nei mesi invernali, fino a fine gennaio tendenzialmente, poi acquisteremo esemplari solo con foglie che se siamo bravi ci regaleranno fiori e frutti.

Al sud Italia e al sud della Spagna possiamo vedere dei viali splendidi realizzati con questo agrume, per darvi un'idea, noi usiamo i Platani e loro gli Aranci, chiaramente dimensioni delle piante diverse…

La pianta presenta dei rami spinosi e foglie color intenso che contrastano benissimo con i frutti arancioni brillante.

Dell’Arancio amaro si utilizza tutto, dai fiori il preziosissimo olio di Neroli utilizzato in farmaceutica ed erboristeria, dalle foglie il petit-grain per la profumeria e dai frutti con polpa amara la squisita marmellata.

La pianta è più grande rispetto alle precedenti, può crescere anche più di 5 metri!

Nelle prossime settimane continueremo alla scoperta degli agrumi.


Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.

Buon lavoro, Brugna dott. Davide.

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