Come scegliere la bici giusta? Tipologie, uso e prezzi: la nostra guida all’acquisto

18/5/2020

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Scegliere di comprare adesso una nuova bicicletta può essere una buona idea. Adatta in settimana e nel tempo libero, quando si progettano escursioni fuori “porta” nel weekend o vacanze lunghe diversi giorni, la bici si prepara a vivere un’estate 2020 da protagonista. I motivi? La necessità, nella Fase 2, di spostarsi nel rispetto del distanziamento sociale rende le due ruote un mezzo funzionale e pratico, oltre che perfetto per il benessere personale. A ciò si aggiunge l’opportunità di utilizzare il “bonus mobilità” che include uno sconto del 60% sul prezzo d’acquisto per agevolare l’impiego di bici, monopattini, segway e affini al posto di mezzi pubblici, auto, moto e scooter.

Ma come scegliere la bici più adatta alle proprie esigenze? Quali caratteristiche tecniche considerare? Quanto costano le biciclette? Per orientarsi nell’universo delle due ruote, tra modelli tradizionali (muscolari) e moderne e-bike a pedalata assistita, ecco alcuni consigli pratici.

Come scegliere la bici giusta: il tipo di utilizzo

Il primo punto da considerare è la funzione che svolgerà la bici. Spostamenti in città pianeggianti? Pedalate dall’hinterland al centro urbano? Escursioni su sentieri sterrati con salite impegnative? Oppure utilizzeremo la bici in ciascuna di queste situazioni? Avere le idee chiare è un ottimo punto di partenza. Perché se una city bike è costruita per dare il meglio (solo) in città, una bici “ibrida”, pensiamo a una gravel oppure a un modello da trekking, potrebbe essere un ottimo acquisto per ogni condizione. Una scelta di cui non ci pentiremo.

Le tipologie di bicicletta

Esistono diverse tipologie di bici, così come esistono automobili sportive e Suv votati al comfort, oppure moto pensate per i viaggi e altre per brevi spostamenti urbani. Ecco alcune delle macro-categorie: city bike, bici da corsa, gravel bike, bici da trekking/cicloturismo, mountain bike.

A queste cinque categorie si possono aggiungere alcune tipologie adatte all’impiego urbano. Quali? Le bici pieghevoli, perfette per i pendolari che utilizzino anche i mezzi di trasporto pubblico (dove si caricano gratuitamente), si possono portare in ufficio, eliminando il rischio dei furti in strada. E le cargo bike, modelli robusti con due oppure tre ruote, molto apprezzati nel centro-nord Europa. Le cargo sono pensate per il trasporto delle merci nel cosiddetto “ultimo miglio” (le aree Ztl del centro) oppure dei bambini, protetti da appositi seggiolini.

Scopriamo nel dettaglio le principali tipologie di bici con i relativi pregi e difetti.

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Come scegliere una city bike

Pratiche, comode, robuste. Le city bike hanno un telaio rigido che si può scegliere con geometria da uomo, da donna (cannotto orizzontale più inclinato per agevolare salita e discesa) o unisex. Le ruote, di norma, misurano 28 o 29 pollici con pneumatici dalla sezione non troppo ampia e battistrada adatto all’asfalto. Includono porta-pacchi posteriore per stipare carichi fino a circa 25-30 chilogrammi, cestino anteriore, parafanghi, luci anteriori e posteriori, cavalletto laterale.

Come scegliere una mountain bike

L’ampia categoria delle mtb include i modelli progetti per l’off-road: sentieri di montagna, trail collinari, percorsi boschivi e in generale l’universo del fuori-strada per divertimento.

Tutte le mountain bike sono dotate di forcella anteriore ammortizzata con un’escursione che varia da 100-150 millimetri. A seconda della tipologia (cross country, all-mountain, enduro) possono montare un ammortizzatore centrale, essenziale per attutire i colpi e dare maggior stabilità sui fondi sconnessi, specialmente in discesa. Telai in carbonio o alluminio; ruote da 29 o 27,5 pollici; pneumatici tassellati. Caratteristiche che rendono queste bici adatte anche alla città, specialmente quando l’asfalto è bagnato o s’incontrano ostacoli come i binari dei tram.

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Coma scegliere la bici da corsa

Dedicate agli appassionati delle pedalate sportive, dove lo sviluppo tecnologico è l’avanguardia della bicicletta. Telai costruiti in fibra di carbonio o alluminio; ruote da 28 pollici e pneumatici stradali; geometria di tipo “racing”; manubrio curvo di disegno ergonomico. E tutto il comparto della trasmissione, dal cambio (che può essere elettronico nei modelli alto di gamma) a corone, pignoni, deragliatori a scelta del biker in base a esigenze e capacità di spesa. Possono pesare anche 6-7 chilogrammi.

I costi? Da 500 euro circa per i modelli entry level a svariate migliaia, fino anche 12-15 mila euro scegliendo marchi prestigiosi e componentistica premium.

Come scegliere una gravel bike

Un tipo ibrido che unisce caratteristiche delle road bike e alcuni dettagli d’ispirazione off-road. Il risultato? Bici simili a quelle da ciclocross, adatte all’asfalto e alle strade bianche e i semplici sterrati. “Gravel”, infatti, si traduce dall’inglese come “ghiaia”. Ruote da 28’’, telai con geometrie più comode rispetto alle “sorelle” stradali, possibilità di montare ruote con gomme di sezione maggiorata e pneumatici tassellati, e un manubrio che consenta di variare la posizione a vantaggio del comfort. Sono predisposte per alloggiare borse e zainetti da viaggio. Come le bici da strada hanno forcella rigida priva di ammortizzatore.

Come scegliere la bici da trekking e cicloturismo

Una “famiglia” ampia che include i modelli pensati per i viaggi, anche lunghi nel tempo libero, all’insegna della comodità. Sono mezzi ideali al “commuting” o pendolarismo per chi, ogni giorno, percorre diversi chilometri per raggiungere l’ufficio.

Si caratterizzano per una posizione di guida comoda, una manubrio “piatto” simile a quello delle mountain bike, ruote di diametro ampio (28 o 29 pollici), telaio in alluminio o acciaio (ma in alcuni casi anche in carbonio), forcella anteriore rigida oppure ammortizzata. Biciclette dotate di porta-pacchi e parafanghi, adatte per caricare zaini e borse da viaggi. Alcuni modelli d’impostazione “urban” sfoggiano livree e soluzioni stilistiche fashion.

I prezzi oscillano da poche centinaia di euro a diverse migliaia.

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Come scegliere una e-bike a pedalata assistita

In pochi anni le e-bike hanno scalato il consenso dei ciclisti, anche in Italia. Nel 2019 sono state vendute nel Belpaese 195 mila bici assistite (+13% rispetto all’anno precedente; dati Confindustria Ancma – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori).

Cosa sono le e-bike? Bici che aiutano il biker, che pedala e produce energia cinetica, tramite l’assistenza di un motorino elettrico. Ne esistono di ciascuna categoria sopra citata. Quando scegliere la pedalata assistita? Se si devono percorrere molti chilometri (magari con dislivelli non trascurabili) e si vuole arrivare a destinazione senza troppa fatica; quando si trasportano borse e pesi; quando con la bicicletta si progettano escursioni lunghe e di tipo turistico o ludico nel tempo libero.

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